Disturbi del comportamento alimentare

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) indicano complesse problematiche relative al rapporto dell’individuo con il cibo e con il proprio corpo.
L’alimentazione è disordinata, restrittiva oppure sregolata ed eccessiva. Il cibo diventa l’unico modo per gestire o non sentire un disagio emotivo.

Nel Disturbo del Comportamento Alimentare il corpo è spesso percepito in modo alterato. L’alterazione del vissuto corporeo è nel sentirsi inadeguati, grassi, brutti e socialmente non accettabili, questo influenza negativamente la propria autostima e la possibilità di essere amati.

Come si curano i disturbi del comportamento alimentare

In terapia bisogna recuperare quelle esperienze che riguardano le sensazioni del nostro corpo. 

Per recuperare una corretta immagine corporea bisogna lavorare sulla negatività, sul controllo eccessivo, sulla progettualità e sull’essere amati. Questi sono funzionamenti di fondo che si alterano spesso in questi disturbi, così come le abilità di regolazione emotiva, necessarie per affrontare le difficoltà della vita..

L’intervento per la cura del disturbo del comportamento alimentare non può essere mirato al sintomo ma ad una maggiore consapevolezza dei  più profondi funzionamenti, per poi modificarli, ridargli l’equilibrio di cui hanno bisogno.

I Disturbi del Comportamento Alimentare possono essere legati a fattori biopsicosociali. È quindi molto importante lavorare col corpo, non escluderlo, specialmente in questo disturbo, così devastante per la persona. 

Nelle problematiche del disturbo del comportamento alimentare bisogna ristabilire un equilibrio e un funzionamento il più possibile integrato dell’organismo. Si lavora su sensazioni, emozioni e funzionamenti psico corporei per abbandonare il gioco di forza che si instaura col cibo, relazione in cui ci si sente estremamente forti ed estremamente vittime. Si lavora quindi sui funzionamenti più profondi e sulle emozioni ad essi legate.

Nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare è di assoluta importanza l’analisi del singolo caso. In questo iter si può progettare un intervento specifico che mirerà a rafforzare gli aspetti della personalità più fragili, modificando funzionamenti alterati e comportamenti sintomatici.

I disturbi più comuni si suddividono in:

  •  BULIMIA
  •  ANORESSIA
  •  ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

BULIMIA

La bulimia è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi di abbuffate incontrollate con sensazioni di perdita di controllo che solitamente portano a comportamenti compensatori come il vomito autoindotto, l’utilizzo di diuretici, lassativi, digiuno e attività fisica eccessiva.

Questi comportamenti generano nella persona un finto controllo della situazione, per annullare gli effetti dell’eccesso di calorie assunte. In questa maniera si cerca di contenere il senso di colpa e riappropriarsi della capacità di controllo su proprio metodo alimentare.

I meccanismi di  abbuffate e le compensazioni vengono utilizzati per gestire le emozioni negative che non si sanno contenere.

La bulimia è un gioco di forza col cibo, dove il valore che percepisce la persona di se sta tutto nel suo modo di rapportarsi al cibo.

Il “confine” del proprio corpo stabilisce l’identità e la forza di chi lo fa valere. Il rapporto con se stessi è esercitato come potere e genera inadeguatezza e insicurezza.

ANORESSIA

Nell’anoressia la persona si forza ad una restrizione alimentare volontaria molto importante.

Questa restrizione porta sintomi fisici evidenti come amenorrea, pressione bassa, aumento della peluggine ecc, ma questi sono solo i sintomi evidenti, all’interno del corpo si genera uno scompenso molto forte che coinvolge tutti gli organi.

Nelle sue forme più acute la malnutrizione porta ad uno stadio così pericoloso da richiedere un ricovero in una struttura per gestire l’urgenza.

In una forma più comune e meno evidente sono moltissime le adolescenti o le giovani donne colpite da questo disturbo, che negli ultimi anni non risparmia neanche gli adolescenti maschi.

Questo disturbo insorge spesso in persone che chiedono molto a loro stesse e che sono sempre insoddisfatte delle loro prestazioni, in genere presentano una bassa autostima.

Molto spesso anoressia e bulimia si presentano contemporaneamente, anche perché le persone con questo disturbo non hanno eliminato lo stimolo della fame, ma giocano con esso un continuo braccio di ferro che le porta ad un logoramento, fisico e psicologico.

È indispensabile un supporto ed una terapia psicologica, tendenzialmente accompagnata da una terapia farmacologica e dall’integrazione con altre figure come nutrizionisti e medici di base con competenze specifiche.

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

Alimentazione incontrollata

Questo disturbo alimentare è caratterizzato da ricorrenti episodi di abbuffate incontrollate, non seguite come nella bulimia da vomito autoindotto o altri comportamenti compensatori.

Chi soffre di questo disturbo sviluppa nel tempo obesità grave, oltre ad un marcato disagio psicologico, depressione e bassa autostima.