Attacchi di Panico

Attacco di panico

 

L’ Attacco di Panico é un disturbo che colpisce improvvisamente le persone e non necessariamente in situazioni di stress, è un’esperienza veramente negativa e intensa da vivere; purtroppo è un fenomeno relativamente comune, aggravato dal fatto che spesso si tende a conviverci e a non chiedere subito aiuto.

Vivere in uno stato di ansia, più o meno intenso, può essere un buon predecessore dell’insorgere di attacchi di Panico vera e propri.

 

Cause scatenanti gli attacchi di panico

Il controllo si è sviluppato in maniera eccessiva per tenere a bada paure dilaganti e tuttora è spesso il metodo sul quale si pretende di fare affidamento, risultando molto controproducente. Esasperando il controllo si sono così chiuse le sensazioni corporee, che nell’ attacco di panico vanno in corto circuito, quando lo sforzo del controllo non riesce a mantenere una vigilanza così alta e così a lungo si formano dei buchi, che appunto aprono a questi meccanismi di forti paure e di sensazioni distaccate dal contesto.

Sintomi degli attacchi di panico

Non esiste uno schema standard per gli attacchi di panico. Un attacco di panico è caratterizzato da almeno 4 dei seguenti sintomi:

  • Battito accelerato o tachicardia
  • Sudorazione
  • Spasmi
  • Difficoltà a respirare
  • Sensazione di soffocamento
  • Dolore al petto
  • Nausea
  • Capogiri o sensazione di svenimento
  • Sensazione di essere fuori dalla realtà o separati da noi stessi
  • Formicolio
  • Brividi o vampate di calore
  • Paura di star impazzendo
  • Paura di morire

Frequenza degli attacchi di panico

La frequenza degli attacchi di panico è soggettiva, possono accaderne vari in un giorno o solo una volta a settimana, così come si può non soffrirne per lunghi periodi per poi ripresentarsi all’improvviso.

Tendenzialmente l’attacco di panico inizia in maniera improvvisa, in qualsiasi momento, a volte anche durante il sonno e raggiunge l’apice entro 10 minuti durando in totale circa mezz’ora. Passato questo momento solitamente si avverte un senso di stanchezza e spossatezza.

Quest’esperienza fa nascere la paura, il terrore di avere un altro attacco. Questo porta chi ne soffre ad attuare una serie di misure, a volte molto faticose e dispendiose di tempo ed energia, atte ad evitare tutte le situazioni, luoghi, circostanze interpretate potenzialmente pericolose.

Questi  episodi finiscono con l’ interferire notevolmente nella vita di chi ne soffre, compromettendo notevolmente la sua libertà personale e la sua qualità di vita.

Come risolvere il problema con gli attacchi di panico

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Innanzitutto è fondamentale spiegare cos’è il circolo vizioso del panico, vedere come questo si  lega alle situazioni sociali, evidenziare l’errata valutazione delle proprie reazioni fisiche, nonché esplicitare le idee di diventare pazzi, di svenire o di morire.

Dare informazioni precise su cosa gli sta accadendo, leggere con lui il suo specifico  circolo vizioso del panico coi conseguenti comportamenti protettivi e di evitamento.

Sono svariati i punti suoi quali bisogna insistere in terapia, e molti sono in comune con i disfunzionamenti dell’ansia, ma si verificano notevoli differenze: le sensazioni non più tenute sotto controllo esplodono spaventevoli invadendo il soggetto, il respiro è più alterato, ricordi e fantasie peggiorano, la struttura del tempo collassa, progettualità e razionale arrivano a bloccarsi completamente, movimenti e posture si irrigidiscono, le paure sfociano nell’angoscia, le indecisioni diventano dubbi paralizzanti, la simpaticotonia più cronicizzata produce crolli vagotonici, c’è un sottofondo di rabbia compressa.

Da questo quadro emergono in modo chiaro i meccanismi e i disfunzionamenti centrali dei disturbi di attacco di panico.

Il trattamento per questo disturbo richiede costanza e molto impegno per i pazienti, un lavoro su due fronti, arginare i sintomi del fenomeno, sin dai primi incontri ed una ricostruzione precisa dei funzionamenti dell’individuo che sottendono e sostengono questo meccanismo.

Ci sono varie tecniche e strategie relative anche alla gestione dell’ansia ma vanno rivisti anche i meccanismi più profondi legati alle proprie paure e al loro svilupparsi. Da soli è molto difficile uscirne ed è molto importante rivolgersi subito ad uno specialista perché convivere con gli attacchi per un lungo periodo non fa che aumentarne la probabilità consolidandone il meccanismo.